venerdì 4 aprile 2008

Le operazioni militari in Africa Nord - Orientale /7: Gli Inglesi si preparano al contrattacco.

L’assedio di Tobruk prosegue per diversi mesi. Due volte gli inglesi provano a organizzare delle spedizioni di soccorso, in maggio (“Operazione Brevity”) e giugno (“Operazione Battleaxe”) ma tutte e due le volte vengono battuti e ricacciati indietro. Il 15 luglio il generale Wavell viene rimpiazzato dal generale Auchinleck come comandante in capo delle forze del Commonwealth in Medio Oriente. Costui viene pressato da Londra con continue richieste di sferrare un’offensiva il più presto possibile ma ritenendo di non avere i mezzi sufficienti Auchinleck temporeggia. Alla fine viene fissata una data: il 18 novembre. Per organizzare i preparativi dell’attacco il 9 settembre viene creato il comando dell’8a Armata affidato al generale Cunnigham, la quale grazie ai continui rinforzi che continuavano ad arrivare in Egitto (anche perché perduta la Grecia e conquistata l’AOI una gran parte di rinforzi poteva essere concentrata su quel settore) avrebbe dovuto essere formata da due corpi d'armata (XIII° e XXX°), un gruppo di brigate autonomo (il 29° indiano) e la guarnigione di Tobruk, una divisione sarebbe rimasta di riserva. Il XIII° corpo d'armata, comandato dal tenente generale Godwin Austen, comprendeva la divisione neozelandese, la 4ª divisione indiana e la lª brigata carri (130 carri di vario tipo). Il XXX° corpo d'armata, comandato dal tenente generale Norrie, era invece formato dalla 7ª divisione corazzata, dalla 4ª brigata corazzata, dalla lª divisione sudafricana su due brigate e dalla 22ª brigata Guardie. La guarnigione di Tobruk, al comando del tenente generale Scobie, comprendeva la 70ª divisione, il gruppo di brigate polacche " Carpazi " e la 32ª brigata carri (130 carri di vario tipo). La divisione di riserva era la 2ª sudafricana. Molto rinforzato era anche il comparto aeronautico: la Desert Air Force comprendeva in totale più di 1.000 apparecchi.
Anche in campo italo-tedesco c’erano stati in questi mesi dei cambiamenti: innanzitutto il comandante generale italiano era stato ancora sostituito per i continui contrasti con Rommel e al Maresciallo Gariboldi si era sostituito da luglio il Maresciallo Cavallaro. Nuove forze erano giunte in Africa: Rommel era stato raggiunto dalla 15a Panzerdivision, la 5a Divisione Leggera era diventata dal 1° agosto la 21a Panzerdivision. Al settembre 1941 le forze sotto il comando di Rommel erano composte dalle due Panzerdivisionen e dalla 90a Divisione Leggera, oltre a 7 divisioni italiane (5 divisioni di fanteria “Brescia”, “Bologna”, “Savona”, “Pavia” e “Trento”, la motorizzata “Trieste” e la corazzata “Ariete”) schierate dal Gebel alla frontiera passando per l’assedio di Tobruk.
Il piano che Cunningham era andato elaborando prevedeva che il XXX° corpo d'armata di Norrie dovesse attraversare la frontiera nel tratto indifeso a sud di Sidi Omar, in un punto compreso tra questa località e il forte Maddalena, e proseguire poi, nello stesso giorno, verso nordovest, puntando su Gabr Saleh ed impegnando le forze corazzate nemiche. Il corpo d'armata sarebbe cosi venuto a trovarsi in una posizione adatta per proseguire tanto verso nord quanto verso nordest, secondo delle reazioni di Rommel. Nello stesso tempo il XIII° corpo d'armata del generale Godwin Austen avrebbe dovuto contenere le forze nemiche di frontiera tra Sidi Omar e la costa, e cominciare poi ad aggirarlo da sud. Esso avrebbe poi dovuto avanzare verso Tobruch, annientando lungo il cammino ogni forma di resistenza nemica incontrata tra Bardia e la piazzaforte. In merito alla guarnigione di Tobruk, fu deciso che il generale Scobie non avrebbe dovuto tentare alcuna sortita fino a che le Panzerdivisionen non fossero state distrutte o messe in condizioni di non nuocere, il compito di decidere quando quel momento fosse arrivato fu lasciato al generale Norrie. Si convenne inoltre che quando l'operazione fosse scattata la guarnigione sarebbe passata sotto il comando di Norrie, e che gli obiettivi tattici sarebbero stati la cattura dei due rilievi montuosi a El Duda e a Sidi Rezegh, a sudest di Tobruk, la guarnigione si sarebbe occupata della prima, il XXX° corpo d'armata della seconda. Infine la Oasis Force, costituita dal 29° gruppo di brigate indiane di fanteria e dal 6° reggimento sudafricano autoblindo doveva impadronirsi di Gialo, proteggere il campo di atterraggio 125 a nord della località ed effettuare puntate dimostrative verso ovest per dare l'impressione di un'avanzata in quella direzione.

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