
Rommel iniziò a cullare il sogno di una spettacolare azione di tutte le sue forze verso Tebessa per cercare di far retrocedere «il grosso delle truppe alleate dall'Algeria» . La "Volpe del deserto" cercò di forzare il passo di Kassarine per poter finalmente puntare su Tebessa. Fu però von Armin a ostacolare questi piani. Riluttante a imbarcarsi in un'azione di tale portata, decise di ritirare la XXI per timore di sguarnire troppo le sue difese. Rommel era furibondo: contattò il Comando Supremo Italiano, il quale solo la sera del 18 concesse il "via libera" all'operazione con entrambe le divisioni corazzate. L'attacco dovette però essere condotto verso Thale ed El Kef anziché Tebessa. Secondo Rommel questa decisone fu «un incredibile esempio di miopia». La
VI Divisione corazzata inglese, sostenuta da numerosi contingenti di fanteria e artiglieria statunitensi, fu posizionata a Thala. Il 20 febbraio la X e la XV Panzer Division conquistarono il passo di Kassarine infliggendo alle truppe americane una pesantissima serie di perdite. Oltre 4.000 Americani furono fatti prigionieri, 200 carri e centinaia di mezzi bruciarono illuminando la notte africana, mentre i reparti dell'Asse fecero incetta di ogni genere di razione e armamento. Eisenhower, inferocito dalla sconfitta, sostituì Fridendall con il più energico Patton.Ormai la vittoria era a portata di mano: le truppe americane vacillavano e nelle retrovie si iniziavano a bruciare magazzini e depositi di carburante. Proprio in questa occasione, però, Rommel decise di ritirasi e tornare sulla linea del Mareth, furibondo per l'occasione perduta. Rientrato sulla nuova linea del fronte ricevette la nomina a Comandante del gruppo armate in Africa; nomina che non fece altro che aumentare la confusione nelle linee gerarchiche delle forze dell'Asse. Il nuovo incarico fu però solo una "trappola" per favorire un suo successivo trasferimento in Italia. Contrariamente a quanto auspicato da Kesselring, Rommel decise però di assolvere al suo ruolo nel miglior modo possibile, ovviamente pretendendo l'obbedienza sia di Messe che di von Armin, che in realtà avrebbe voluto prendere ordini solo da Kesselring.
VI Divisione corazzata inglese, sostenuta da numerosi contingenti di fanteria e artiglieria statunitensi, fu posizionata a Thala. Il 20 febbraio la X e la XV Panzer Division conquistarono il passo di Kassarine infliggendo alle truppe americane una pesantissima serie di perdite. Oltre 4.000 Americani furono fatti prigionieri, 200 carri e centinaia di mezzi bruciarono illuminando la notte africana, mentre i reparti dell'Asse fecero incetta di ogni genere di razione e armamento. Eisenhower, inferocito dalla sconfitta, sostituì Fridendall con il più energico Patton.Ormai la vittoria era a portata di mano: le truppe americane vacillavano e nelle retrovie si iniziavano a bruciare magazzini e depositi di carburante. Proprio in questa occasione, però, Rommel decise di ritirasi e tornare sulla linea del Mareth, furibondo per l'occasione perduta. Rientrato sulla nuova linea del fronte ricevette la nomina a Comandante del gruppo armate in Africa; nomina che non fece altro che aumentare la confusione nelle linee gerarchiche delle forze dell'Asse. Il nuovo incarico fu però solo una "trappola" per favorire un suo successivo trasferimento in Italia. Contrariamente a quanto auspicato da Kesselring, Rommel decise però di assolvere al suo ruolo nel miglior modo possibile, ovviamente pretendendo l'obbedienza sia di Messe che di von Armin, che in realtà avrebbe voluto prendere ordini solo da Kesselring.
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