martedì 1 aprile 2008

La campagna di Tunisia /8: la resistenza italo-tedesca


Con la partenza dell'ingombrante feldmaresciallo vennero ridefinite le gerarchie. Von Armin fu nominato al comando "Gruppo Armate d'Africa", Messe ottenne il comando effettivo della I Armata e von Vaerst il comando della V Panzerarmee.Dopo aver ordinato un primo ripiegamento sulla linea di Uadi Akarit, von Armin annullò il proprio ordine obbligando la I Armata italo-tedesca a mantenere la posizione sulla linea del Marteh. Le truppe del generale Messe erano schierate dal mare verso l'interno in questa successione: il XX Corpo d'Armata del generale Orlando, composto dalla Divisione Giovani Fascisti comandata dal generale Sozzoni, dalla Divisione Trieste comandata dal generale La Ferla, e dalla 90a Divisione leggera tedesca comandata dal generale Sponeck; il XXI Corpo d'Armata del generale Berardi, costituito dalla Divisone La Spezia comandata dal generale Pizzolato, dalla Divisione Pistoia comandata dal generale Falugi, e dalla 164a Divisione leggera tedesca comandata dal generale Liebestein; chiudeva lo schieramento il Raggruppamento Sahariano comandato dal generale Mannerini.Nel settore di Gafsa infine, era schierata la Divisione corazzata Centauro comandata dal generale Calvi di Bergolo con il 7° Reggimento bersaglieri.Montgomery, in preparazione all'attacco che avrebbe dovuto permettere all'VIII Armata di ricongiungersi con la I Divisione schierava invece: l'VIII Armata, che comprendeva il XXX Corpo d'Armata, il X Corpo d'Armata con la I e la VII Divisione corazzata, il Corpo Neozelandese, l'VIII Brigata corazzata e il Raggruppamento francese di Leclerc; a fronteggiare il settore di Gafsa c'era invece il II Corpo d'Armata americano del generale Patton.Fu proprio in quest'ultimo settore che il 17 marzo le truppe americane attaccarono gli scarsi reggimenti italiani, facendosi forza di una superiorità in uomini di quattro a uno. Patton poteva contare su 88.000 soldati (ben quattro divisioni), contro i circa 800 Tedeschi e 7.850 Italiani della Divisione Centauro. Dopo un inizio promettente, in cui gli Americani riuscirono ad impossessarsi di Gafsa senza alcun combattimento, le truppe italo-tedesche si ritirarono in una zona montagnosa in cui gli attacchi americani sortirono scarsi effetti, tanto che Patton decise di sostituire il comandante della I Divisione corazzata Ward per gli insuccessi ottenuti.

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