mercoledì 9 aprile 2008

Le operazioni militari in Africa Nord - Orientale /16: La battaglia di El - Alamein: prima fase.

Nuovi rinforzi arrivano a rimpolpare le linee inglesi: la 51° Divisione di fanteria Highlanders, la Brigata greca, la 2° Divisione neozelandese e la 9° Divisione australiana. Il piano di Montgomery è semplice: per sfondare il fronte tedesco si dovrà dar vita a una classica battaglia d’usura, facendo leva sul fatto che gli inglesi potevano vantare una superiorità di 2 a 1 in fatto di uomini, carri e artiglieria. Le manovre d’ala come si erano viste fino a quel momento non potevano essere attuate data la conformazione del fronte, che si appoggiava ai lati a ostacoli insormontabili (il mare e la depressione di El – Qattara). Bisognava distruggere le formazioni nemiche in un combattimento frontale e poi aprire una breccia che si sarebbe dovuta sfruttare coi consueti metodi della guerra nel deserto. La data d’inizio dipende dalla luna piena; per questo viene fissata al 23 ottobre. Nel frattempo Montgomery confonde le idee del nemico usando contro di lui i suoi stessi trucchi: falsi carri e carri veri camuffati, costruzione a Sud di un finto oleodotto, spostamenti notturni, ecc.
Finalmente arriva la data fatidica. Il combattimento inizia alle 9 di sera con un violento fuoco di sbarramento da parte dell’artiglieria. A mezzanotte si mettono in marcia le truppe: le posizioni di avamposto vengono sopraffatte ma bisogna aprire dei varchi nei grandi campi minati. Al mattino però l’operazione non era conclusa; le operazioni alleate a sud e a nord non avevano ottenuto che scarsi ridultati e si preferì ripetere la preparazione d’artiglieria. Il 24 ottobre Rommel, che era in Austria per motivi di salute, appresa la notizia dell’attacco fa ritorno al fronte, dove arriva il 25. Egli si rende subito conto che l’unica soluzione praticabile sarebbe sganciarsi, sottrarsi a questa spaventosa preponderanza nemica contrapponendo la manovra e l’abilità al numero; ma le riserve di carburante sono talmente scarse che bastano appena alle operazioni tattiche indispensabili. Egli deve quindi subire l’iniziativa di Montgomery. Il fronte italo-tedesco è sotto attacco costante ma nonostante tutto gli attacchi nemici sono rintuzzati, sebbene a costo di grandi perdite soprattutto per quanto riguarda i carrarmati. Al 27 di ottobre il fronte regge ancora; a questo punto Montgomery decide di riorganizzare le sue forze per portare un nuovo attacco.

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